Inaugurazione mostra ‘La forma del pensiero’
Descrizione
Nell’ambito della rassegna “VinEstate” 2025, presso l’ex Cappella Palazzo Caracciolo Cito di Torrecuso, giovedì 04 settembre alle ore 18, sarà inaugurata la mostra La forma del pensiero a cura di Francesco Creta, promossa dal Comitato Vinestate con il Comune di Torrecuso, con il patrocinio della Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno e dell’Ente Parco Taburno-Camposauro.
Oggi nella naturale fluidità del contesto contemporaneo qualsiasi tentativo di legarsi in maniera visiva ad un tema risulta scevro di ogni significato. Esiste sempre di più la necessità di separare il piano letterale di qualsiasi tema e arrivare alle sue più recondite radici, ai suoi sensi traslati, alle dinamiche che intervengono sulla nostra realtà sempre più evoluta e complessa. Quindi in quale mondo si può porre l’attenzione sul tema Vino in uno spazio come quello dell’ex Cappella Palazzo Caracciolo Cito, che racconta la storia di un luogo come Torrecuso? Arrivando appunto alla radice del pensiero di tre artisti che solo apparentemente non si legano, ma che raccontano visioni originarie di quel tema in forme primarie complementari.
Si è scelta una triade di artisti in grado di rappresentare nel modo giusto questa difficile realtà. Gianmarco Montesano (Torino, 1949) racconta da sempre una sorta di cinematografia del quotidiano. Una visione che attinge alla dimensione della ruralità, oltre che ad un repertorio di realtà personali, raccontando le persone senza le quali nessun lavoro può essere portato a termine.
All’ opposto Ugo Cordasco (Sarno, 1964) racconta i segni universali essenziali portandoci in un viaggio verso una natura invisibile, essenziale e incontaminata, dove l’artista, novello sciamano officia ritualità tribali che vivono il territorio evocando sagome che rimandano a foglie, alberi ma anche scudi e barche stilizzate.
Ad unire queste due visioni così difformi il lavoro di Michele Attianese che collega una figurazione che presenta la stessa cinematografica visione di Montesano però allo stesso tempo condivide con Cordasco la formazione d’architetto. Infatti i suoi lavori sono un continuo rapporto di costruzione e rappresentazione, dove i rapporti di forma si esplicitano mostrando linee di costruzione e di fuga. La Forma del Pensiero è un esperimento in cui questo spazio verrà riabitato non solo da opere d’arte, ma da una progettualità di fondo dove il lavoro degli artisti verrà posto in relazione con lo spazio e col territorio.